Završje – Memoria
La storia è prima di tutto una testimonianza degli atti spirituali dell’uomo, poiché sono sempre le inquietudini dello spirito a muovere la storia più degli eventi naturali. La reazione dell’uomo agli avvenimenti naturali e ad altri eventi è ciò che crea la storia. Spesso osserviamo la storia nel contesto di grandi eventi mondiali che ignorano il singolo individuo, trascinandolo nel loro vortice. Infatti, spesso le grandi decisioni prese da pochi in posizioni di potere influenzano le vite di individui dispersi nei piccoli villaggi o persi nelle grandi città. Tuttavia, nonostante i grandi flussi della storia, la vita continua sempre. Esiste sempre un movimento, un cambiamento su una micro-scala, nella vita di ciascun individuo.
Se osserviamo più da vicino, la storia è soprattutto personale: è il tentativo di ogni individuo di dare senso alla propria vita, affinché sia ricordata come significativa. Alcuni riescono a influenzare anche i grandi eventi, in modo positivo o negativo, ma il cuore della storia risiede sempre nei bisogni dello spirito umano.
Quando parliamo di animali, non parliamo di storia, ma di statistica o cronologia. Gli animali non pensano in termini di storia. Solo l’uomo, nel flusso del tempo e degli eventi, cerca un legame più profondo e un senso. Solo l’uomo vuole salvare le cose dall’oblio, comprendere le circostanze dello sviluppo e ciò che ha portato alla condizione attuale. Solo l’uomo vuole preservare ciò che altri prima di lui hanno costruito. Solo l’uomo desidera conoscere le proprie radici per costruire il futuro su di esse. Questa ricerca è parte del bisogno di senso, appartenenza e fuga dall’oblio.
Talvolta ci interessiamo alla storia per capire come salvarci dall’oblio e come evitare errori che hanno portato al declino di altri. Solo l’uomo cerca attivamente l’eternità. Chi non crede nella vita dopo la morte spesso si sforza di lasciare qualcosa che lo renda memorabile. Alcuni ci riescono, almeno temporaneamente, ma la storia è inesorabile: molti vengono cancellati e dimenticati, nonostante gli sforzi, i successi o le ricchezze.
Le prospettive terrene sono a volte davvero tristi. Già nella Bibbia, con Abramo, vediamo questa tragedia: la sua immensa ricchezza doveva essere ereditata da un servo, non da un suo discendente. Con questa storia, Dio ci insegna che solo Lui può salvarci dall’oblio, che solo in Lui tutto vive, che solo nel Suo libro i nomi e le identità di ognuno di noi sono scritti per l’eternità.
Un esempio centrale è la Beata Vergine Maria, una semplice ragazza di Nazaret che la storia avrebbe probabilmente ignorato, come ha ignorato tanti poveri in villaggi simili a questo. Ogni persona dimenticata dalla storia ha in realtà una ricca storia personale che non vuole sia dimenticata. Ognuno di noi ha una storia personale dove ogni evento è come un prezioso artefatto e ogni ricordo è significativo.
L’esempio della Beata Vergine Maria, a cui sono dedicate innumerevoli chiese in tutto il mondo, compresa questa, ci insegna che, se affidiamo la nostra vita e la nostra storia personale nelle mani di Dio, non saremo mai dimenticati. La Beata Vergine Maria del Rosario ce lo ricorda ancora di più. Ogni giorno milioni di persone, recitando il Rosario, menzionano il suo nome, la sua eredità e la sua identità. Ma non è l’unica a cui accade questo; è solo la prima in cui Dio ha mostrato il Suo progetto per ciascuno dei Suoi figli: un progetto in cui saremo eternamente preziosi e ricordati.
Cercare salvezza dall’oblio nei soli elementi terreni è una soluzione temporanea e incerta al nostro bisogno profondo di significato e permanenza. Cerchiamo invece la nostra sicurezza in ciò che tende all’eternità, e anche ciò che è terreno ci ricorderà con più affetto.