Kostanjica – Connessione
Uno dei segni evidenti dello spirito umano è il bisogno di connessione, non solo di vicinanza. Il bisogno di stare vicino ad altri esseri della stessa specie si manifesta anche negli animali, ma non è sufficiente per noi. Il bisogno umano di connettere luoghi, regioni e persone, di facilitare il contatto, supera le idee utilitaristiche di un trasporto più rapido delle merci. Il concetto autentico di progresso ha sempre incluso qualcosa di più del semplice scambio di beni. Esso comprende lo scambio di esperienze, prospettive, conoscenze, tradizioni, saggezza, valori e molto altro.
Talvolta, siamo tentati di cadere nella trappola di pensare che il progresso si ottenga solo isolandoci, proteggendoci dagli altri e da ciò che è diverso, custodendo gelosamente noi stessi e ciò che possediamo. Tuttavia, la storia e la pratica dimostrano il contrario. Il progresso è sempre avvenuto grazie al contatto tra gruppi diversi di persone, grazie alla connessione di luoghi lontani, grazie alla costruzione di strade, ponti, ferrovie e altro. Questa verità vale anche per questa regione e per la ferrovia che collegava questi piccoli paesi, portando loro una ventata di freschezza e nuove opportunità per incontri, ristoro e lavoro. Anche oggi, questa regione vive grazie alla sua apertura verso gli altri.
Ci sono molte situazioni in cui non è opportuno rimanere chiusi e isolati. Tuttavia, sono comprensibili anche i pericoli che derivano dall’apertura e dalla connessione. Esiste sempre il rischio che arrivi qualcuno più forte e malevolo, portando devastazione e distruzione invece di costruzione e progresso. Questa regione ha spesso vissuto questo lato della medaglia. Ognuno di noi, nella vita, ha sperimentato entrambi i lati della medaglia dell’apertura e della connessione con gli altri. Le esperienze umane e, in generale, le esperienze della vita su questa terra possono essere a volte dolorose e difficili, scoraggiandoci dal tentare ulteriori connessioni. Potremmo desiderare di distruggere ponti e ferrovie invece di costruirli e utilizzarli. Questo forse ci proteggerà dai pericoli, ma non soddisferà né spegnerà il nostro profondo bisogno di connessione, di comunità, di crescita, di novità e di progresso. Reprimere questo bisogno può portare alla malattia.
Non abbiamo alternative se non quella di aspirare a ciò che è intrinseco alla nostra natura, poiché solo così avanziamo verso l’integrità e lo scopo del nostro essere. Solo così costruiamo una civiltà significativa, lasciando un segno nel nostro paesaggio che anche altri possono utilizzare. Uscire da sé stessi, nonostante i rischi potenziali, è un atto di coraggio e un impegno per un mondo migliore.
Nessun bisogno umano, e specialmente quello spirituale, esiste in isolamento. Per soddisfare correttamente un bisogno, dobbiamo trovare equilibrio in altri ambiti. L’essere umano è un’unità complessa, e pertanto è essenziale lavorare su sé stessi per connettersi correttamente con gli altri e, quando necessario, proteggersi da loro. Questo lavoro su sé stessi è un processo impegnativo e difficile. È difficile vedere chiaramente sé stessi, così come è difficile valutare correttamente le situazioni.
Spesso siamo sommersi da consigli per l’autoaiuto e da saggezze umane, ma abbiamo spesso bisogno di un aiuto che venga dall’alto, che superi noi stessi e le nostre capacità. La Chiesa dei Santi apostoli Pietro e Paolo, che si erge in questo luogo, ci indirizza prima di tutto ai grandi della storia che ci hanno preceduto. Sia San Pietro e, in particolare, San Paolo avevano un bisogno di connessione e di annuncio. Possiamo dire che questa era la loro vocazione di vita, che, come leggiamo nelle Sacre Scritture, non era priva di difficoltà e situazioni impegnative. Tuttavia, queste difficoltà non sono riuscite a fermarli né a renderli amareggiati verso le persone e il mondo, perché hanno riconosciuto la fonte delle loro aspirazioni in una Fonte al di sopra di loro.
Siamo stati creati a immagine di Dio, il che significa che in noi c’è un’impronta delle caratteristiche divine. I nostri bisogni spirituali sono un riflesso di ciò che in Dio, che è Trinità, già esiste: una comunione e una connessione perfetta senza minacciare o perdere l’identità dell’altro. Se desideriamo realizzare ciò qui sulla terra, non c’è altro modo che lasciarci guidare e plasmare da Colui che è nei Cieli.