3ª Tappa – Memoria: Chiesa parrocchiale della Natività della Beata Vergine Maria – Piemonte d’Istria

3ª Tappa – Memoria: Chiesa parrocchiale della Natività della Beata Vergine Maria – Piemonte d’Istria

La terza tappa del percorso inizia presso la Chiesa Parrocchiale della Natività della Beata Vergine Maria a Piemonte d’Istria, il Museo degli strumenti musicali popolari e a fiato, vicino ai pannelli informativi sugli scavi archeologici di San Croce dell’età del Neolitico. Dopo essere usciti dal villaggio, il percorso ci conduce prima alla piccola chiesa di San Andrea, che è anche il cimitero locale. È consigliabile fare una passeggiata fino alla chiesa di San Primo e Feliciano con affreschi recentemente scoperti, risalenti al XIII e XIV secolo, raffiguranti scene del Nuovo Testamento.

Passiamo poi accanto al villaggio di Mulini, entriamo nella vicina foresta e camminiamo attraverso i campi dei borghi di Macovzi e Cortinari, passando ancora una volta attraverso un pittoresco paesaggio rurale istriano, attraversando pascoli, campi e numerosi vigneti. Alla fine, arriviamo alla quarta tappa del nostro percorso, in un altro villaggio vivace, Sterna, vicino al famoso deserto istriano di Pischi. Nella storia, era noto come il “serbatoio o cisterna grisignanese” a causa della fonte d’acqua inesauribile che riforniva il villaggio.

 

Piemonte d’Istria

 

Piemonte d’Istria è un borgo istriano situato 7 km a est di Grisignana e 12 km sud-est di Buie. Si trova su una collina, a un’altitudine di 373 m, e 240 m sopra la valle del fiume Quiete, tra Grisignana e Portole. La chiesa parrocchiale barocca della Natività della Beata Vergine Maria del 1794 e la chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario custodiscono preziosi artefatti, tra cui un calice del 1476 oggi esposto al Louvre.

Nella località di San Pelagio si trovano vigneti dai quali si produce il famoso vino rosso teran. Il borgo era protetto da una doppia cintura muraria, oggi visibile solo in alcuni punti, e aveva due porte d’accesso, di cui oggi se ne conserva solo una, la porta meridionale.

Con l’introduzione della ferrovia a scartamento ridotto Parenzana, il governo austriaco ha portato prosperità a Piemonte d’Istria. Poco dopo, durante la Repubblica Italiana, il borgo si arricchì con una scuola, un ufficio postale, negozi, un frantoio e varie botteghe artigiane. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Piemonte d’Istria è passato sotto la Repubblica Federale di Jugoslavia e, per ragioni economiche e politiche, la popolazione ha iniziato a emigrare in massa verso Trieste. Dai novanta nuclei familiari originari, oggi il borgo conta solo quaranta residenti permanenti.

Nel 2017, dopo essere stato scelto come perfetta ambientazione per rappresentare il luogo di nascita di Robin Hood, Piemonte d’Istria è stato inserito nella lista delle migliori location europee per le riprese di film storici.